giovedì 14 aprile 2016

Referendum, trivelle, energia e futuro.


STOP A TRIVELLE E IDEE FOSSILI MA NON BASTA PROTEGGERE LE COSTE - Avvenire

Disanima equilibrata mi sembra; ma magari è perché sono di parte (la stessa).

Quello che credo è che il segnale di credere che il petrolio già trovato (nel senso che sappiamo dov'è) sia da estrarre e bruciare prima di abbandonare l'energia fossile è suicida. Ed è in questo senso che vedo l'effetto del sì al referendum: i pozzi sui giacimenti già noti non sono da coltivare fino all'esaurimento: vanno chiusi prima. Chiuderli alla scadenza della concessione è una opportunità più importante sul piano educativo che pesante sul piano economico.

Il segnale che si dà agli investimenti è più forte dell'aspetto legislativo: puntiamo davvero sull'energia pulita e sull'efficienza energetica, o è il solito specchietto per le allodole (noi) per favorire i cacciatori, cioè chi ha investito e purtroppo ancora investe ed investirà, nel petrolio e derivati?

Si straparla di posti di lavoro: abbiamo (dati Mef) 132 piattaforme, 92 delle quali entro le 12 miglia che chiuderebbero tra il 2018 e il 2034;  44 di queste sono non operative, eufemismo per dire che ci si risparmia i costi di smantellamento (obbligatori) lasciandole dove sono a marcire. Quanta gente ci potrà lavorare (tralasciando il fatto che nel medio periodo sono sempre disponibili posti di lavoro per queste qualifiche su piattaforme d'alto mare)? Si scrivono numeri che comprendono l'indotto di costruzione, installazione e avviamento, che saranno comunque fermati (e smantellarle davvero nei prossimi 20 anni ne richiederebbe di più). Ma l'indotto lavora (spero!) anche su tecnologie più difficili, come le piattaforme galleggianti e immagino con clientela estera, non camperà certo delle piattaforme sui bassi fondali dell'adriatico.

Ma sto perdendo di vista l'aspetto più importante e voglio ritornarci: molto del petrolio che già conosciamo va lasciato dov'è. Cominciamo dal nostro.


1 commento:

  1. Sulle mie perplessità riguardo l'occupazione: http://avvenire.ita.app.newsmemory.com/publink.php?shareid=64a028c95#.VxI3-5Mpy8k.gmail

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