sabato 30 aprile 2011

Libia, Siria, Irak....


Mi sarebbe difficile prendere una decisione sulla Libia oggi, se toccasse a me.

Stendiamo un pietoso velo sulla politica politicante, che prende posizioni ideologiche e /o di pura convenienza. E, per quanto io sia sempre (o quasi sempre) in disaccordo con la Lega, almeno dimostra una coerenza ideologica. For di bal. E le opposizioni si oppongono, anche se non proprio. Perchè? Perchè sono alla opposizione. Chiaro e coerente, no?

Quando Saddam invase il Kuwait, nonostante il sospetto ci interessasse più il Q8 del Kuwait, mi sembrava abbastanza chiaro che la comunità internazionale non potesse tollerarlo. Che si direbbe se invadessimo la Svizzera?  Ovviamente privilegiando il dialogo e le sanzioni, la strada non poteva essere che quella.
Qui abbiamo un dittatore anche se pieno di petrolio, e ancora mi viene nausea a pensare alle ragazze invitate da Gheddafi, in Italia, a sentire i suoi proclami, con ben pochi scandalizzati. Abbiamo un popolo oppresso che chiede aiuto, e che ha già attraversato il suo Rubicone. Se stiamo a guardare saranno massacrati.
A differenza (per lo meno per quanto io ricordi) di ogni altro intervento "umanitario" questo intervento è in appoggio a una opposizione interna. Non fa sicuramente piacere a un bel gruppo di regimi e questo rende l'ONU quanto meno apatica, perchè l'utopia  è favola e la reltà non è altrettanto bella, e l'opposizione interna è un affare interno.
Mi chiedo se sarebbe giusto più stare qui a dire cattivello al Rais e guardare da spettatori l'annichilimento dell'opposizione. O peggio, tollerarlo in none della paura dell'integralismo, come a suo tempo noi "occidentali" abbiamo fatto finta di non vedere cosa facevano un bel numero di regimi tirannici in nome della paura del comunismo (senza parlare di sudamerica, bastano Iraq e Iran come esempio?). E intanto aspettiamo una nuova Pristina, un nuovo Kosovo?
Mi sento più pacifista secondo lo stile di Giovanni Paolo II o Giovanni XXIII, con un sacco di se e di ma...



Nessun commento:

Posta un commento